Parco Nazionale dei Monti Sibillini
L'Area Protetta
Carta d'identità
- Parco Nazionale Monti Sibillini:
- Superficie a terra (ha): 71.437,00
- Fauna protetta: 142 specie
- Habitat: 15 tipi
- Regioni: Marche, Umbria
- Province: Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, Perugia
- Comuni: Amandola, Arquata del Tronto, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Montefortino, Montegallo, Montemonaco, Norcia, Pieve Torina, Preci, San Ginesio, Ussita, Valfornace, Visso
- Provv.ti istitutivi: L 67 1988-03-11 - L 305 28/8/89, DDMM 13/7/89 e 3/2/90, DPR 6/08/1993
- Elenco Ufficiale AP: EUAP0002
Statuto
Regolamenti
Norme istitutive
Piano per il parco
Il Territorio
Tra le decine di vette che superano i 2.000 metri di quota spiccano il
Vettore (2476 m.), il Monte Sibilla (2.175m.), la cima del Redentore
(2448 m.), il Monte Priora (2332 m.), il Monte Argentella (2200 m.).
Dall'asse
principale della dorsale appenninica degradano un versante orientale,
caratterizzato da valli strette e orientate a nord (le valli dell'Aso,
del Tenna e dell'Ambro), e un versante occidentale in cui si rilevano
tre caratteristiche depressioni ad alta quota denominate i Piani di
Castelluccio (Pian perduto, Pian grande e Pian piccolo).
Dal
massiccio dei Sibillini nascono i fiumi Aso, Tenna, Ambro e Nera. Nel
Parco sono situati il lago di Fiastra (artificiale) e, sotto la cima
del Vettore, il lago di Pilato (1940 m.).
La Flora
1800 sono le specie floristiche presenti, tra le quali la stella alpina dell'Appennino, l'anemone alpino, la silene a cuscinetto, il giglio martagone, l'uva orsina, il ginepì e numerose orchidee. Tra le specie arboree ricordiamo la roverella (Quercuspubescens), il carpino nero (Ostrya carpinifolia), orniello (Fraxinus ornus), il cerro (Quercus cerris), il carpino bianco (Carpinus betulus), il castagno (Castanea sativa), il leccio (Quercus ilex), il faggio (Fagus silvatica), l'acero montano (Acer pseudoplatanus).
La Fauna
50 le specie di mammiferi, tra cui meritano di essere ricordati il
lupo, l'istrice, il gatto selvatico, la sempre più rara martora,
l'arvicola delle nevi, il capriolo recentemente reintrodotto. Ormai
estinta la lontra.
150 le specie di uccelli, tra le quali l'aquila reale, il falco
pellegrino, il gufo reale, l'astore, lo sparviero, la coturnice, il
picchio muraiolo, il fringuello alpino, il gracchio corallino.
Oltre 20 le specie di rettili e invertebrati tra le quali ricordiamo la
vipera dell'Orsini e il chirocefalo del Marchesoni, il piccolo
crostaceo che vive esclusivamente nel lago di Pilato.
Chiese e Musei...
Il Parco è ricco di entità architettoniche importanti mirabilmente inserite nel paesaggio, quali abbazie, monasteri, chiese, torri, castelli, fortificazioni, mulini, case-torri.
Ricordiamo tra le altre: Chiesa dei SS. Vincenzo e Anastasio (Amandola), Santuario della Madonna dell'Ambro (Montefortino), S. Maria in Casalicchio (Montemonaco), S. Maria in Pantano (Montegallo), Convento di Montesanto (S. Pellegrino di Norcia), S. Scolastica e Madonna delle Grazie (Norcia), S. Salvatore (Campi di Norcia), Abbazia di S. Eutizio (Preci), Santuario di Macereto (Visso), S. Maria di Rio Sacro (Acquacanina), S. Maroto (Pievebovigliana), Eremo della Grotta dei Frati (Cessapalombo), Santuario di San Liberato (S. Ginesio).