Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Pubblicato il Quaderno scientifico - divulgativo sugli anfibi e i rettili del Parco curato dal Professor David Fiacchini. Verrà presentato domenica 10 a Visso, alle ore 17.00
E' il sedicesimo volume di una ricchissima collana pensata per divulgare al grande pubblico i temi che interessano l'area protetta
(Visso, 07 Mar 13) La collana dei Quaderni scientifico - divulgativi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini si arricchisce del sedicesimo volume: l'Atlante degli Anfibi e dei Rettili del Parco, curato dal biologo David Fiacchini e realizzato al termine di un lungo progetto di censimento e monitoraggio dell'erpetofauna dei Sibillini.
Il volume verrà presentato a Visso domenica prossima, 10 marzo, alle 17.00 presso la sala convegni della sede del Parco, in Piazza del Forno 1. Saranno presenti l'autore - che verrà introdotto dal Direttore del Parco, Franco Perco - e i quasi trenta volontari che hanno partecipato al censimento rendendo possibile, con le loro segnalazioni, la realizzazione di questo prezioso lavoro.
Si tratta di una pubblicazione che va a colmare un vuoto conoscitivo su due gruppi di Vertebrati a torto considerati "minori", arricchendo il database relativo alla biodiversità animale dei Sibillini: sono 28 le specie censite (12 Anfibi e 16 Rettili, che nel complesso rappresentano il 30% dell'erpetofauna italiana), un piccolo ma prezioso tesoro fatto da taxa più "comuni" - ma non per questo meno importanti - e da ben 6 entità endemiche, oltre che da veri e propri "gioielli biogeografici", come la Vipera dell'Orsini.
Il taglio dell'opera è prettamente scientifico - come nella tradizione degli atlanti biologici - e il linguaggio, per quanto possa sembrare rigoroso, è accessibile a tutti proprio per permetterne una divulgazione più ampia possibile: dai giovani delle scuole secondarie di primo e secondo grado ai laureandi in discipline affini alle Scienze biologiche e naturali, dall'escursionista appassionato di natura al tecnico impegnato in rilievi di campo, dal cercatore di funghi all'esperto del settore.
Tra le curiosità naturalistiche di particolare rilievo segnaliamo, tra gli altri, il record altitudinale registrato dalla Luscengola (Chalcides chalcides), che nei Sibillini raggiunge quota 2060 metri e supera il precedente limite segnalato per l'Italia (1880 m), senza trascurare l'elevata percentuale di specie di interesse conservazionistico tutelate dalle principali normative nazionali ed europee (18 su 28, pari al 64%), dato che riflette l'estrema importanza della difesa e del potenziamento di habitat e corridoi ecologici.