Mustiolo o pachiuro

 

Suncus etruscus (Savi, 1822)

Mammiferi » Insettivori » Soricidi

Note:

E’ il più piccolo mammifero, dal corpo esile che può raggiungere al massimo una lunghezza poco al di sopra dei 5 centimetri con peso compreso tra 3 e 5 grammi. È ricoperto da una pelliccia costituita da due tipologie di peli, quelli più lunghi sono più radi mentre quelli più corti sono più densi. Il colore del manto non è uniforme, la parte dorsale è marrone quella ventrale è di colore grigio più chiaro rispetto al resto del corpo che invece assume una colorazione ugualmente grigia ma più intensa. La testa presenta occhi piccoli e tondi ed è sormontata da padiglioni auricolari ben visibili. Nella maggior parte degli individui di questa specie è stato riscontrato un certo dimorfismo, ossia delle differenze di corporatura tra gli individui di sesso maschile e quelli di sesso femminile (i primi più piccoli rispetto ai secondi). La sua dieta è unicamente composta da animali invertebrati, tra questi predilige gli insetti che cattura durante le sue frequenti perlustrazioni. Infatti, trattandosi di un animale dal metabolismo veloce è costretto a procurarsi continuamente le prede, molte volte di mole maggiore rispetto alla sua. A sua volta il mustiolo rappresenta una preda per uccelli rapaci principalmente notturni o per altri carnivori di piccola taglia.

Questa specie si rinviene in ambienti diversi, anche nel territorio umbro, come i campi coltivati, i prati, i boschi di alberi caducifogli, i boschi di alberi sempreverdi ed anche nella macchia mediterranea, purché esista la possibilità di abbeverarsi presso qualche pozza, sorgente o corso d’acqua vicino. All’interno di questi ambienti, grazie soprattutto alla sua minutissima corporatura, il mustiolo riesce a nascondersi sotto foglie, tronchi o sassi. È una specie abbastanza diffusa in Umbria ed è quindi considerata specie protetta a “Basso rischio” di estinzione, comunque tutelata da specifiche direttive comunitarie. In Italia è stata rinvenuta in quasi tutta la penisola, isole comprese, ad eccezione delle Alpi. Nel resto del mondo è stata rinvenuta nel continente asiatico ed in quello africano

Bibliografia:

Hanzák J., Cerná D. – 1975. I mammiferi d’Europa. Atlante illustrato. Teti Editore, Milano.

Ragni B., A cura di – 2002. Atlante dei mammiferi dell'Umbria. Regione dell'Umbria. Petruzzi Editore, Città di Castello (PG).


 
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