Istrice
Histrix cristata Linnaeus 1758
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Note:
È una specie molto mobile durante il periodo primaverile-estivo. Preferisce spostarsi durante le ore crepuscolari e notturne. Dal corpo grosso e tozzo, può raggiungere un peso compreso tra 10 e 20 chilogrammi e una lunghezza fino a 70 centimetri; la parte dorsale del tronco è ricoperta da lunghi aculei cavi che possono essere lanciati come dardi in situazioni di pericolo grazie alla repentina contrazione dei muscoli sottocutanei.
Diffusa nell’Africa Settentrionale, è considerata specie endemica per l’Italia, l’unica nazione europea in cui vive e si riproduce. Nel nostro paese è presente la sottospecie Histrix cristata cristata la cui diffusione è rilevabile dall’Emilia-Romagna fino alla Sicilia, assumendo perciò una notevole importanza naturalistica.
Nonostante la sua grande diffusione, nel contesto faunistico umbro l’Istrice è una specie protetta (a basso rischio di estinzione) in quanto soggetta ad un accanito bracconaggio per la bontà delle sue carni e perché talvolta viene ucciso per i danni provocati ad alcuni tipi di colture.
L’istrice si rinviene in ambienti differenti come i campi coltivati, i boschi e in molti casi nei centri urbani in corrispondenza di estese aree verdi. Estremamente mobile si sposta utilizzando corridoi di vegetazione di una certa ampiezza, presenti lungo i corsi d’acqua. In Umbria la specie è diffusa in maniera omogenea grazie all’elevato sviluppo della rete idrografica e al buon livello di naturalità della vegetazione ripariale. Ciò è testimoniato dai frequenti ritrovamenti di aculei durante le escursioni. Essendo, inoltre, una specie mediterranea che non tollera gli ambienti più freddi di alta quota, risulta assente nella parte sud orientale della regione, in corrispondenza del Massiccio dei Sibillini.
Bibliografia:
Hanzák J., Cerná D. – 1975. I mammiferi d’Europa. Atlante illustrato. Teti Editore, Milano.
Ragni B. (a cura di) – 1995 – La fauna selvatica e l’ambiente della Valnerina e dei Monti Sibillini. Realizzazione del Settore Tutela Ambientale e dell’Ufficio Editoria della Provincia di Perugia.
Ragni B., A cura di – 2002. Atlante dei mammiferi dell’Umbria. Regione dell’Umbria. Petruzzi Editore, Città di Castello (PG).